In questo articolo presento il progetto MOSE a Venezia. Si tratta di un insieme di dighe progettate per proteggere la città dalle inondazioni che la minacciano.
In particolare, troverete :
- Presentazione del progetto MOSE a Venezia
- Le caratteristiche specifiche di queste dighe artificiali
- Qual è il suo ruolo
- Dati sul progetto MOSE
- Le controversie legate al progetto
- Cosa aspettarsi dal futuro di Venezia
- E molto altro ancora!
Se state cercando informazioni sul progetto MOSE di Venezia, questo articolo vi piacerà.
Seguite la guida!
Progetto MOSE Venezia: riassunto dell'articolo
Il progetto MOSE di Venezia: dighe artificiali contro l'Acqua Alta
Venezia è famosa in tutto il mondo per i suoi monumentiHa una ricca storia e una posizione geografica insolita. Si trova su una laguna di 550 km2, che ha creato i famosi canali della Serenissima.
Questa posizione speciale dà a Venezia un certo fascinoma lascia la città vulnerabile al fenomeno di Acqua Alta. Ciò si riflette nei frequenti allagamenti di strade e piazze e l'innalzamento del livello dell'acqua è sempre più frequente. La causa è da ricercare nelle navi oceaniche e nel riscaldamento globale, la cui situazione è diventata allarmante nel XXI secolo.
Per proteggere Venezia, un progetto di diga galleggiante è stato lanciato nel 2003 e sarà attivato nel 2020: è il progetto MOSE, che vorrei presentarvi.
Presentazione del progetto MOSE a Venezia
Il nome del progetto ha due significati: MOSE come segno di MOdulo Sperimentale Elettromeccanico (o modulo sperimentale elettromagnetico) e MOSE come Mosè in italiano, un personaggio della Bibbia il cui nome significa Salvati dall'acqua.
Una bella immagine per un progetto di diga che non è una novità. Già alla fine degli anni '80 gli esperti stavano cercando una soluzione al problema. proteggere Venezia dall'erosione. È stata avanzata l'idea di rinforzare le coste per evitare i danni causati dall'innalzamento del livello delle acque.
Dopo molti anni di discussioni sulla natura delle strutture da realizzare e sui budget da assegnare loro, il Progetto MOSE a Venezia è stato approvato nel 2002. Consisterà in una serie di dighe artificiali galleggianti, che si solleveranno quando l'acqua supererà la soglia critica di 110 cm.
Costruito tra il 2003 e il 2020, ha dimostrato la sua efficacia in occasione delle recenti inondazioni, impedendo all'acqua di raggiungere la Piazza San Marcocome avveniva in passato.
Fatti e cifre sul MOSE
- Il costo 5,5 miliardi di euro
- Si compone di 78 dighe galleggianti si sviluppa su una lunghezza di 1,6 km, suddivisa in 4 sezioni principali
- Il progetto MOSE si trova sulla laguna, alle bocche di porto del Lidodi Chioggia e Malamocco
- Esiste un progetto Il nome del piccolo Mosea Chioggia. Utilizza lo stesso sistema per proteggere questa città vicina.
- Quando l'acqua sale, ci vogliono circa 30 minuti alle valvole per salire (e 15 minuti per tornare giù)
Come funzionano le dighe del progetto MOSE?
Il progetto MOSE di Venezia è uno dei più impressionanti nella storia dell'ingegneria idraulica. E funziona in modo intelligente, con una realizzazione apparentemente semplice.
35 cassoni in cemento sono installati sul fondo dell'acqua. Sono coperte da paratoie articolate, larghe 20 m e lunghe tra 20 e 30 m, con uno spessore di 5 metri. Quando si prevede un fenomeno di Acqua Alta (quando la marea supera i 110 cm di altezza), queste paratoie si svuotano dell'acqua che contengono e si riempiono d'aria - più leggera - permettendo loro di sollevarsi.
Essi sorgere ed emergere d'acqua (in circa 30 minuti) per evitare che l'acqua passi e allaghi la città. Sono stati predisposti dei bacini di navigazione per consentire il passaggio delle imbarcazioni, anche se le dighe mobili vengono sollevate.
Durante le ultime alte maree, il Progetto MOSE è stato in grado di dimostrare la sua efficacia. Le piazze e i vicoli solitamente allagati sono rimasti (parzialmente) asciutti, nonostante l'innalzamento dell'acqua.
Progetto Mose Venezia: efficienza riconosciuta, ma a quale prezzo?
Il colossale progetto del MOSE è stato concepito per preservare Venezia e tenere residenti e visitatori lontani dall'acqua... con grande disappunto degli oppositori, la maggior parte dei quali era favorevole al progetto. ambientalisti.
In effetti, uno dei problemi principali di questo insieme di dighe artificiali è che mette in pericolo l'ecosistema locale. Quest'ultima può essere vitale e sana solo se c'è interazione tra le correnti marine e le paludi, cosa che la diga potrebbe impedire.
Di conseguenza, l'ecosistema sarebbe stato stravolto, con mancanza di sedimenti che potrebbe essere fatale per la flora e la fauna della laguna.
Per gli esperti ambientali, che riconoscono la necessità di tale protezione per la città e i suoi residenti, potrebbe essere una buona idea alzare le barriere a un livello dell'acqua leggermente più alto. Ci sarebbe certamente un po' più di acqua in città, ma l'ecosistema sarebbe meno a rischio.
Non è ancora stata presa una decisione, ma la posta in gioco è alta se non si vuole che Venezia sia circondata da una laguna senza vita.
Perché il progetto MOSE è stato criticato in Italia?
Oltre ai problemi ambientali sopra menzionati, ci sono altri fattori che hanno rallentato il Progetto MOSE di Venezia o che ne hanno offuscato l'immagine.
Appropriazione indebita di fondi
Nel 2014, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni è stato arrestato nell'ambito di un'indagine per appropriazione indebita e malversazione di fondi in relazione al progetto MOSE. Le accuse riguardano un importo complessivo di... 1 miliardo di euro, pari a 1/5 del costo totale del progetto.
A titolo personale, avrebbe ricevuto tra 450.000 e 550.000 euro dal Consorzio Venezia Nuova per favorire alcune imprese di costruzione.
Costi di gestione monumentali
Affinché il MOSE sia efficace, deve essere monitorato 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. In questo modo, il sistema può essere attivato per tempo in caso di rischio di alta marea.
Questa costante sorveglianza, unita ai costi di manutenzione e attivazione, rende il sistema di protezione molto costoso da gestire. E i veneziani vedono aumentare le tasse. Solo risultati convincenti sul lungo periodo potranno aiutare a calmare i nervi dei cittadini più scontenti.
Preoccupazione per la durata di vita delle strutture
Durante le ultime osservazioni, si è notato che i cassoni sul fondo dell'acqua avevano già iniziato ad arrugginire. Ciò ha ovviamente suscitato preoccupazioni circa la durata di vita delle strutture e la possibilità di la qualità delle attrezzature utilizzati durante la costruzione.
Il progetto Mose salverà Venezia dall'estinzione?
Il Progetto MOSE è un importante passo avanti nella tutela di Venezia. Questo va di pari passo con il divieto di accesso alle navi da crociera e il pagamento di una tassa di soggiorno, pensata per limitare il massiccio afflusso di turisti.
Ma questo non risolverà tutto. Se a breve termineMentre Venezia dovrebbe evitare alluvioni troppo violente (come quella del 4 novembre 1966, che traumatizzò un'intera generazione di veneziani, molti dei quali lasciarono la città), la Serenissima è destinata a essere interrata.
Secondo gli specialisti del clima, entro il 2100La città potrebbe scomparire, il che sarebbe una grave perdita per l'umanità. Nei prossimi mesi, Venezia potrebbe essere classificata dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità. Patrimonio mondiale in pericolo. Una decisione drastica, presa se non si trova una soluzione duratura per proteggere la Serenissima.
Tanto vale approfittarne in anticipo, venendo visitare Venezia per qualche giorno!
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